Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.

Marcianò e la campagna disinformativa contro le analisi in quota

martedì 9 luglio 2013

Come era prevedibile, il passo successivo si è compiuto. Antonio e Rosario Marcianò, coadiuvati dai più agguerriti discepoli della disinformazione, hanno iniziato il loro mantra per scacciare il pericolo: le analisi che possono dimostrare che la teoria delle scie chimiche è solo una fregnaccia.
Negli anni moltissima gente che ha cominciato a guardare il cielo preoccupata (grazie alla campagna di disinformazione di Tanker Enemy) si è sempre chiesta: "ma che cosa c'è davvero in quelle scie bianche nel cielo?". E alcune voci innocenti da sempre hanno fatto sentire il loro grido, ma sono state prontamente zittite con intimidazioni, censura, e violenza verbale. Un po' come faceva Vanna Marchi, ma dopo le cremine alla Nivea.
Così la campagna di distrazione ha portato le varie raccolte di fondi per comprare invisibili telemetri, invisibili striscioni pubblicitari, inesistenti costi di gestione di una associazione che non esiste (quando mai ha fatto elezioni?).
Perchè la macchina spilla soldi funziona solo quando il dubbio può essere instillato: in caso contrario casca il palco.
Ecco quindi che la necessità dei fratelli e dei loro compagni è quella di distruggere completamente l'operazione di Facciamo i Test. La tensione nervosa è palpabile, il terrore scorre potente in casa Marcianò, e non servirà un fratello finanziere, o gli amici militari di papà a salvarli da questo sfacelo. La notorietà di Tanker Enemy sta scemando, la verità sta salendo a galla (anche grazie a moltissimi cittadini stufi, che potete trovare nella lista di proscrizione dei siti del vomitato). Ricordiamo che ogni altro gruppo che SERIAMENTE tratta il fenomeno ed è disposto e soprattutto ansioso di sapere cosa ci sia nelle scie, ha capito che i fratelli usano la cosa solo per tornaconto personale. C'è addirittura chi li crede messi lì per screditare chi crede alle scie (il complotto del complotto nel complotto).
L'unica verità è che a loro non frega niente della verità (scusate il gioco di parole). Ad ogni persona normale e sensata, interessa invece. Insomma, se si trova qualcosa nelle analisi, si può fare qualcosa per porci rimedio, se non si trova niente, si può vivere tranquilli...

CHI E' IL PAZZO CHE NON VUOLE LA VERITA'?

CHI CI GUADAGNA....


Sincerely yours
Howling Mad


a cosa servono le scie chimiche geoingegneria clandestina haarp

6 commenti

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno il tuo pensiero.

Nicola

9 luglio 2013 alle ore 11:58
The Foe-Hammer ha detto...


Sterker, emerito coglione nonché bugiardo fannullone,

PUPPA !!!!!

9 luglio 2013 alle ore 14:14
Stepan Mussorgsky ha detto...

Wow, scopro che negli ultimi mesi hai scritto un bel po' di thread, e io che non ti seguivo più! Li ho recuperati tutti, gustosissimi :)

Certo, sarebbe ora che questo losco figuro venisse messo in condizioni di non nuocere dalla magistratura, la misura è ormai colma da troppo tempo!

9 luglio 2013 alle ore 14:44
Paolo el panza ha detto...

Qualcuno ricorda la vecchia canzone sui "sorci verdi"?
Vi sembrerà di certo un caso strano
Vedre i sorci in aria passeggiare.

Qualcuno dalle parti di Sanremo presto vedrà i sorci verdi...
:D
Straker? PUPPA!

9 luglio 2013 alle ore 22:17
Anonimo ha detto...

Ciao Nico
questo è un pò che lo cercavo in rete

alla faccia di CHI SCALDA LA SEDIA!

Chasing Ice
http://www.youtube.com/watch?v=OX-CrqVE7-E&list=PLoGKrcPwfF6ALq47AwwMV5QTPzD_ov3FM

bacissimi!
AHO!

11 luglio 2013 alle ore 19:47
Anonimo ha detto...

Cui prodest? Vorrei capire perché secondo Straker é necessario usare proprio un pilatus pc6, un aereo dalle chiare caratteristiche STOL (Short Take Of and Landing). Oltretutto questo modello richiede un solo membro dell'equipagggio, il pilota. Ma forse ho sbagliato io a informarmi sui siti ufficiali e questo aereo é completamente diverso.
Permettetemi di non credere alle teorie complottistiche e ai derivati assurdi.
Renato.

12 luglio 2013 alle ore 21:44