Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.
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The Tanker Enemy Cult

lunedì 9 settembre 2013

Credere, obbedire, combattere. No, no... non è nostalgia del passato. Non io. Ma ci sono delle "coincidenze strane" che via via affiorano in quel liquame che caratterizza la parte di web facente capo ai fratelli Marcianò.
La non negazione di antisemitismo, l'ossessione per l'occulto, l'odio sfegatato per nazioni democratiche che erano parte degli alleati della seconda guerra mondiale, l'avversione per la psichiatria.... a chiunque farebbero pensare ad una persona con dei baffetti stupidi che ha segnato i destini di milioni di vittime dei campi di concentramento e del suo alleato italiano che coniò la frase iniziale di questo post.
Bhe, non ci distacchiamo molto. Anche per Tanker Enemy si basa tutto su un credo indiscusso, sulla negazione della verità, sull'emarginazione delle persone per tenerle lontane da informazioni esterne al culto, le liste di proscrizione terribilmente uguali al ventennio fascista. Sì, culto. E' quella l'unica parola che può descrivere il tutto.
 
La paura a confronti pubblici adducendo assurde richieste di parlare addirittura con capi di stato maggiore (ma chi credi di essere, sei un geometer che vive con mamma'), siti blindati dove passano solo i commenti che fanno comodo e dove le voci discordanti vengono subito zittite e le persone messe alla gogna.








(la pagina da cui sono tratte queste immagini è pubblica)

Se Rosy avesse 13 anni, questo siparietto potrebbe essere tranquillamente dismesso come una scaramuccia tra scolari delle medie, ma quell'uomo parla di missili contro aerei, laser verdi puntati verso aerei, ma soprattutto pretende soldi per mandare gente ad autoaccursarsi dalle forze dell'ordine. Infatti manda gente (alla quale ha venduto il suo dvd) a fare una denuncia con un modulo da lui predisposto, ben sapendo che è reato denunciare fatti non reali.

Culto, nulla di più, culto.

Sincerely yours
Howling Mad

Straker in tribunale: c'è sempre una prima volta..

venerdì 5 ottobre 2012

 .. e ce ne saranno molte altre.

Che dire, 48 ore davvero divertenti. Prima di tutto ringrazio eSSSe e Task Force Butler per la compagnia e le tantissime risate. eSSSe non ha ancora pagato la bottiglia di Cognac che mi deve per la scommessa fatta. Ora se ha una nuova identità è solo grazie a me. Non solo, se fate caso sul post qui linka un account twitter e sulla pagina "identifaid" c'è un link ad un account Linkedin. Cosa c'è di strano? Che non sono la stessa persona, e nessuno dei due è eSSSe. E non si può dire sia un errore di distrazione dopo aggiornamenti di mesi prima... in quella pagina poi basta guardare in alto e si scopre che il mio nick è attualmente sostituito da un martelletto da giudice (chiodo fisso, eh?) ma in fondo alla pagina il mio nick viene collegato a quello di un consulente informatico del tribunale di Treviso. Poche idee, ma ben confuse.

Come ben confuse sono le idee di Strakkino che oggi pare non aver visto nessun debunker. Eppure aveva il gotha del male, le sue arcinemesi in carne e ossa (carne molto più colorita del bianco latte di Strakkino) a pochi metri di distanza. Che occasione perduta, Rosario.

Come avete potuto leggere su molti commenti su Straker Enemy, tutto il comitato TE era a San Remo, infatti nessuno ha scritto un commento che sia uno in tutta la giornata da loro. Il che fa capire ora a tutti i lettori che non sono quasi 400 come vogliono dare a intendere ma sono una decina di personaggi davvero pittoreschi. Un'abbondante macchina fotografica con un tubo zoom da compensazione virile era adagiata su una panza coperta da una camicia a quadretti, stile tovaglia, indossata da una incipiente calvizie.. gli occhiali scuri (che tutti portavano) non riuscivano proprio a far passare inosservato il personaggio. Era quello più agitato. C'era uno più anziano, con un cardigan color mattone, che a quanto pare ama scaccolarsi. Uno spilungone con giubbino antipioggia blu e cappuccio. Un accanito fumatore in maglia bianca, con faccia strafottente e un cappello da baseball della multinazionale Nike (e non si fa, caspita, non un complottaro, eh!!!). Un semi skinhead in maglietta e felpa con cappuccio nera su jeans sbiaditi. Un signore anziano con pantaloni grigi, camicia azzurrina e gilet bianco con zip. Due signore... insomma, si trova più gente davanti al supermercato alle 8 di mattina.
Guidava il corteo lo stalker di San Remo, vestito allo stesso modo di quando è andato a fare stalking da Wasp ed è stato beccato (e per la cui cosa avrà un secondo processo). In aula, tutti compiti come educande hanno aspettato che fosse l'ora della discussione. Bianco pallido si è seduto vicino al suo avvocato. Gli avvocati, con il PM e il giudice hanno deciso di comune accordo di posticipare al 15 febbraio le incombenze odierne (dovevano sopo depositare le carte) con l'inizio del dibattimento. Insomma ha fatto smuovere gente per una cazzata di 10 minuti. Noi almeno ci siamo divertiti una cifra, soprattutto la sera prima. Gran città San Remo, sono contento di averla visitata.



E poi si torna a casa, contenti.

Sincerely yours
Howling Mad

a cosa servono le scie chimiche geoingegneria haarp