Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.
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La totale assenza di argomenti dei Presidiots

venerdì 1 maggio 2015

Come già la stragrande maggioranza di chi legge sa, la teoria delle scie chimiche vive di ipotesi, più o meno fantasiose ma per la maggior parte dei casi molto, ma molto improponibile.
La totalità di queste ipotesi non ha una singola prova a sostegno, infatti come "prove" portano altre ipotesi. E' da quando è aperto questo blog che personalmente aspetto che qualcuno di loro accetti di fare delle analisi di una scia per finalmente provare che dentro ci si trovano quelle migliaia di elementi chimici che loro ipotizzano. E prima di me tantissimi altri le hanno chieste.
Dovete sapere che le analisi delle scie degli aerei vengono fatte costantemente dagli anni '70. Trovate un bell'articolo di Simone Angioni, stimato chimico e esperto della cosa, qui.
Le conclusioni sono sempre le stesse: condensa e residui della combustione degli idrocarburi (le stesse cose che escono dallo scappamento della vostra auto). Sia chiaro, nessuno dice che non inquinino gli aerei, lo fanno come tutte le altre cose, ma molto meno del totale delle auto e dei motorini del mondo, o degli altri idrocarburi bruciati per produrre energia o calore. Ecco un bel video di una TV tedesca che fa vedere come si fanno normalmente le analisi di una scia.

Ora, altra cosa che dovete sapere è che da qualche mese mi arrivano in posta elettronica dei messaggi inviati dal Presidio di Pordenone, (non solo a me ma ad altri sbufalatori) ai quali difficilmente rispondo. Infatti per lo più sono le solite liste di video che secondo loro proverebbero qualcosa.

Stavolta ho risposto a una chiara provocazione...


e come volevasi dimostrare, la risposta è degna di chi ha quintali di prove, vero? :P

Hanno imparato tutti dallo stracchino, non c'è che dire. Venditori di fuffa.

Sincerely yours,
Howling Mad

I presidiots e la sindrome di Quo

giovedì 19 febbraio 2015

Devo citare Claudio Bisio, e soprattutto Rocco Tanica come coautore, per spiegare come un gruppo di sciachimisti si senta un po' messo da parte, non contando di fatto nulla nello scenario sciacomico italiano.
La sindrome di Quo è perfetta, dato che si trovano in mezzo tra StrakerQui e LagnesQua, attualmente in antitesi mentre prima erano in combutta.


Ed è per questa sensazione di inferiorità che i presidiots sono dovuti ricorrere nel recente passato anche alla deturpazione e vandalismo di proprietà privata pur di assurgere ad un po' di notorietà.
Ora quindi minacciano noi portatori di verità dicendo che ci sbiancheranno addirittura ad uno dei processi di Straker... ma che c'entrano loro lì? Hanno imparato che per poter avere visibilità bisogna aggrapparsi a qualcuno di noto, come fece all'inizio il diversamente laureato sanremese sfruttando Paolo Attivissimo.

Una cosa è certa, girano soldini... perchè un viaggetto di un gruppo da Pordone a Imperia per le minimo 8 udienze che ci saranno quest'anno (due solo a marzo), significa un buon finanziamento. Ora, c'era chi parlava già anni fa che ci fossero dei finanziatori occulti per i gruppi di sciachimisti, i quali servirebbero a spostare l'attenzione dal reale problema ambientale delle discariche abusive verso una teoria mai provata come le scie chimiche.
Vuoi vedere che invece che Qui Quo Qua questi sono la Banda Bassotti?

Sincerely yours,
Howling Mad

Ecco a cosa servono le scie chimiche

venerdì 21 novembre 2014

Come è noto ai più, la storia delle scie chimiche è nata tra il '96 e il '97 su alcune mailing list di gruppi sovversivi di estrema destra statunitensi (fratellanza ariana e simili) che erano sempre all'attacco dell'amministrazione democratica Clinton. Certo, se avessero saputo che bastava una stagista esperta in fellatio a rovinare la Casa Bianca, forse non avrebbero perso tempo ad inventare panzane ma a far studiare giovani avvenenti, tant'è che comunque la storiella che le scie di condensa erano "tossiche" è stata lanciata.
Negli anni, soprattutto con l'avvento dei social media, è diventata la copertura perfetta per le multinazionali che per il mero profitto, hanno inquinato e continuano a farlo, il nostro bel pianeta. E perchè alla gente piace questa bufala? Perchè li assolve da tutti i loro piccoli crimini verso l'umanità: non sono io che butto il polistirolo con la plastica che inquino, sono le scie chimiche. Non sono io che ho il diesel vecchio di 15 anni al quale e do 50 euro di mancia per farmi far passare il test dei fumi, sono le scie chimiche.
I sostenitori della tesi delle scie chimiche, soprattutto quelli che hanno anche interesse a guadagnare coi click sui siti, con i cachet delle apparizioni televisive, sono quelli che si dicono "investigatori" o "ricercatori", ma quando trovano della analisi di acqua di pozzanghera in una zona industriale, sono i primi ad assolvere le multinazionali che inquinano e puntare il dito verso l'alto con l'intento (casuale?) di distogliere l'attenzione.
Queste immagini non ve le faranno mai vedere, perchè smontano tutto il castello di falsità che hanno, a fatica, creato negli anni.


Pensate che le acque piene di metalli pesanti finiscono nel mare, evaporano, formano le nuvole e il ciclo dell'acqua porterà sempre con se quei metalli. Altro che spruzzati da fantomatici aerei militari...
A questo link ci sono dei filmati. Guardateli, soprattutto voi che credere alle scie. Poi accendete il cervello e chiedete ai vostri guru se sapevano. Scommetto che diranno che sono filmati finti, se non vi bannano prima, cancellando il vostro messaggio.

Sincerely yours
Howling Mad