Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.

I presidiots e la sindrome di Quo

giovedì 19 febbraio 2015

Devo citare Claudio Bisio, e soprattutto Rocco Tanica come coautore, per spiegare come un gruppo di sciachimisti si senta un po' messo da parte, non contando di fatto nulla nello scenario sciacomico italiano.
La sindrome di Quo è perfetta, dato che si trovano in mezzo tra StrakerQui e LagnesQua, attualmente in antitesi mentre prima erano in combutta.


Ed è per questa sensazione di inferiorità che i presidiots sono dovuti ricorrere nel recente passato anche alla deturpazione e vandalismo di proprietà privata pur di assurgere ad un po' di notorietà.
Ora quindi minacciano noi portatori di verità dicendo che ci sbiancheranno addirittura ad uno dei processi di Straker... ma che c'entrano loro lì? Hanno imparato che per poter avere visibilità bisogna aggrapparsi a qualcuno di noto, come fece all'inizio il diversamente laureato sanremese sfruttando Paolo Attivissimo.

Una cosa è certa, girano soldini... perchè un viaggetto di un gruppo da Pordone a Imperia per le minimo 8 udienze che ci saranno quest'anno (due solo a marzo), significa un buon finanziamento. Ora, c'era chi parlava già anni fa che ci fossero dei finanziatori occulti per i gruppi di sciachimisti, i quali servirebbero a spostare l'attenzione dal reale problema ambientale delle discariche abusive verso una teoria mai provata come le scie chimiche.
Vuoi vedere che invece che Qui Quo Qua questi sono la Banda Bassotti?

Sincerely yours,
Howling Mad

2 commenti

bombarda ha detto...

Chissà cosa credono di andar a fare in tribunale...se si mettono a far cagnara e disturbare durante l'udienza il giudice può farli arrestare sul posto (non sarebbe una cosa spiacevole, almeno per noi)

19 febbraio 2015 alle ore 11:31
eFFFe ha detto...

sbaglio o in precedente occasione si erano malinconicamente riuniti non "in" tribunale ma fuori, nei giardinetti, con qualcuno che per ingannar l'attesa esplorava con le dita le cavità nasali?

19 febbraio 2015 alle ore 18:36