Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.

E c'è chi spala m***a sugli scienziati

lunedì 10 agosto 2009

Forse non sapete l'inglese, ma le immagini penso basteranno.



Tutto il concetto di TED è proprio quello che le idee sono di tutti e vanno condivise. Se io ti do una mela e tu mi dai una mela, abbiamo una mela ciascuno. Se io ti do un'idea e tu mi dai un'idea, abbiamo due idee ciascuno.

Chi si rifiuta di mettersi a un tavolo per parlare di un problema, quel problema lo vuole mantenere.

Sincerely yours
Howling Mad

24 commenti

Skeptic ha detto...

Parole sante! Ma chi dovrebbe capire non capirà.

10 agosto 2009 alle ore 00:28
Wasp ha detto...

Non è che non capiscono è che non vogliono capire!

10 agosto 2009 alle ore 02:02
Anonimo ha detto...

Premetto che questo filmato mi ha fatto venire i lucciconi agli occhi per cui quanto segue non vuole essere riduttivo nei confronti di questa magnifica invenzione.
Mi è venuto un dubbio: ma una membrana di 15 nm consente ai sali minerali di passare? Altrimenti per un uso prolungato andrà prevista anche una distribuzione di sali per reintegrare l'acqua filtrata.
Come ho detto è solo un dubbio, una cosa miserrima davanti a questo bellissimo esempio di ingegno.
Enrico
PS m'è pure passata la voglia di nominare certa gente che non merita nemmeno con un insulto di essere in un argomento così importante

10 agosto 2009 alle ore 02:34
Anonimo ha detto...

Ma è sponsarizzato dalla General Electric!
Sicuramente metteranno nanomunghi nei filtri.

10 agosto 2009 alle ore 10:13
souffle ha detto...

Un'invenzione davvero straordinaria, ma...

www.lifesaversystems.com

avete visto quanto costa e, soprattutto, quanto costano i filtri di ricambio??? Se si pensa a chi uno strumento del genere sarebbe più utile se non addirittura indispensabile, bisogna concludere che, perlomeno allo stato attuale, questo è solo di un simpatico quanto inutile "esercizio di stile", un modo come un altro per farsi le pippe mentali sugli straordinari traguardi della tecnologia. Francamente, se il Briatore di turno si becca il colera a me non frega nulla, ma se il prezzo di quei cosi non scende a livelli più realistici (almeno un decimo di quello attuale), il colera (o peggio)continueranno a beccarselo sempre i soliti poveracci.

10 agosto 2009 alle ore 10:13
souffle ha detto...

Sorry: "è solo UN simpatico..."

10 agosto 2009 alle ore 10:19
Anonimo ha detto...

[sanremo mode]
giochi di prestigio
chiamate il CICAP
[/sanremo mode]

:-(

10 agosto 2009 alle ore 11:01
Anonimo ha detto...

Non è che non capiscono è che non vogliono capire!O piuttosto gli fa comodo non capire.

10 agosto 2009 alle ore 11:21
AndreaS ha detto...

Il peyote è in vacanza? E allora Rosario se lo inventa .
Ma i due fratelli bufalari non avevano detto che loro non si occupano dei disinformatori?

AndreaS

10 agosto 2009 alle ore 11:48
orsatosta ha detto...

consultando le faqs si legge che l'azienda al momento non prevede condizioni di vendita "speciali" scopo beneficenza, ma per quantitativi superiori alle 100 unità è disposta a "trattare".
Può essere, magari, che col tempo il prezzo scenda o predispongano dei modelli "economici" per aiutare davvero le popolazioni dove l'acqua scarseggia ed è piena di batteri.

10 agosto 2009 alle ore 13:57
Nico ha detto...

AndreaS,
il peyote è in una località balneare del nordest. Rosario si inventa le cose per poter tenere in piedi il suo castello di carte (false).

10 agosto 2009 alle ore 14:12
souffle ha detto...

@Orsatosta:
francamente non vedo come si potrebbero realizzare modelli più economici di quella che sostanzialmente è una bottiglia di plastica nella quale l'unico elemento di notevolissimo pregio è il filtro. A meno di non voler economizzare proprio su quest'ultimo...
Purtroppo, fino a quando chi ha in mano le chiavi della tecnologia avanzata continuerà a muoversi esclusivamente sulle basi del profitto, non faremo grandi passi in avanti. Se gli americani, ad esempio, invece di andare nei villaggi cambogiani (visto con i miei occhi) a piazzare targhe con su scritto: "Questo pozzo è stato realizzato col contributo della comunità di Vatelappescaville, Tennessee" montassero un bel filtro GE sulla pompa del medesimo, magari darebbero a quella gente un contributo più concreto del semplice atto di scaricarsi la coscienza dopo gli sfaceli che hanno fatto (e permesso che venissero fatti) da quelle parti.

10 agosto 2009 alle ore 14:49
Nico ha detto...

Ho appena telefonato al Peyote. :-)))))

Ha detto che oggi farà qualche ripresa della spiaggia, e quando torna si vedrà dov'era. Ora non lo sveliamo perchè è troppo divertente vedere le cazzate che scrive Marcianò.

Tenendo presente che il Peyote non si chiama Massimo, soprattutto. :D

10 agosto 2009 alle ore 14:52
Nico ha detto...

souffle,
180 dollari (128 euro circa) per 6000 litri d'acqua mi sembra comunque una cosa molto conveniente, visto che io con quella cifra, prendendo l'acqua al supermercato e scegliendo la più economica a 18 cent/litro, ne riesco a comprare 712 litri.
Inoltre sono 712 chili da trasportare (auto, camion, benzina, smog) e fortuna che sono da 2 litri, così sono solo 356 bottiglie di pet da smaltire invece che 712.

Continuo a ritenerla una splendida idea.

Non vedo poi perchè dovrebbe regalarla lui, visto che si è sobbarcato i costi di progettazione e industrializzazione del prodotto.

10 agosto 2009 alle ore 14:58
madscientist ha detto...

@Nixo

C'è anche da tener presente che questi sono i primi esemplari, è probabile che, come accade spesso, se si inizierà la produzione su larga scala, i prezzi scenderanno di parecchio.

10 agosto 2009 alle ore 15:13
souffle ha detto...

@Nico:
L'idea la trovo splendida anch'io, ci mancherebbe altro! Per quel che riguarda la cifra, di quei "Lifesavers" me ne potrei comprare una decina oggi stesso senza dovermi chiedere se poi ce la faccio ad arrivare alla fine del mese. Ma ad andare a raccontare tutto questo a chi 180 dollari li vede (forse...) distribuiti nell'arco di tre anni e contrariamente a me (che se vado dalle sue parti mi posso permettere la Perrier) ne avrebbe davvero bisogno, beh... Ecco... Proverei un minimo di vergogna.
In altri termini, per noialtri bere un distillato di acqua di fogna additivata con merda di coniglio sarebbe solo una bizzarra stravaganza, ma per chi invece il "Lifesaver" non lo può vedere neppure col proverbiale telemetro, sarebbe UNA NECESSITA' VITALE!
E' solo questa stridente contraddizione che mi riesce insopportabile. Tutto qui.

10 agosto 2009 alle ore 15:16
Nico ha detto...

Non so se hai ascoltato il discorso che ha fatto.
In occasione di disastri come lo tsunami e katrina, l'acqua potabile è arrivata dopo giorni. Perchè? Perchè comprare tutta quell'acqua e trasportarla in bottiglie è problematico. Pensa che sono stato a visitare un'azienda che imbottiglia acqua e mi hanno detto che un tir pieno d'acqua che va da milano a napoli, costa di più il viaggio che tutto il valore di acqua all'interno.
Quello che dico io è che questo prodotto, con il fatto che tra l'altro non va a male, dovrebbe essere acquistato dalle protezioni civili di tutti i paesi, soprattutto quelli del terzo mondo. Invece di mandare giù un'autobotte d'acqua, con lo stesso controvalore mandino giu' un tot di questi affari qui.

10 agosto 2009 alle ore 15:45
souffle ha detto...

@Nico:
Ho ascoltato perfettamente. Katrina o, per restare a noi, il terremoto in Abruzzo sono stati eventi eccezionali che hanno colpito gente che in condizioni normali (parlo per me, ma credo anche per te) si può permettere il lussso di aprire il rubinetto e bere l'acqua che ne esce senza rischiare nulla. Che le protezioni civili si dotassero di lifesavers piuttosto che di autobotti parrebbe anche a me un'ottima idea e sono pronto a sottoscriverla. Penso che in Italia sia anche facilmente attuabile; basta trovare un punto d'accordo sull'entità della tang...
Quel che continuo a dire è che sarebbe ancor più bello (e giusto) se certe tecnologie venissero rese accessibili a chi vive tutti i giorni della propria vita in condizioni di assoluta emergenza e non solo se la fortuna lo abbandona momentaneamente.

10 agosto 2009 alle ore 16:10
Nico ha detto...

Ci vorrebbe qualche politico con le palle che imponga a certi governi africani (e non solo) che se vogliono comprare un aereo o un carro armato, devono comprare anche 10000 di questi lifesaver e farli distribuire dalla croce rossa. Forse un po' di pressione sulle UN potrebbe bastare.

10 agosto 2009 alle ore 16:20
Anonimo ha detto...

A dire il vero penso che se dei governanti comprano armi invece di salvare la propria polpolazione di un embargo o di un'imposta sulle armi non gliene possa importare di meno: semplicemente le compreranno da un'altra parte, tanto qualcuno che gliele vende c'è e ci sarà sempre.
Enrico
PS prima o poi mi devo fare un nick ma visto che i miei interventi sono sempre un po' inutili non so se vale la pena di "ufficializzarli" :-)
PPS Captchcoso "estsubl".... ma di solito quello che si cerca non "est sub X"?!? :-)

10 agosto 2009 alle ore 16:44
MFH ha detto...

Per quanto riguarda i sali minerali direi che non ci dovrebbero essere problemi, stiamo parlando di sostanze più piccole delle molecole d'acqua, che sono parecchio più piccole dei 15nm del filtro (basta guardare il virus, 25nm ed è composto da parecchie macromolecole, per avere un'idea di quanto possano essere piccoli i sali minerali e le molecole d'acqua).
Il problema di questo filtro è che rende l'acqua pulita e sterile, ma non necessariamente potabile. Certo, sono casi estremi, ma nell'acqua potrebbero esserci veleni come l'arsenico, o metalli pesanti, che possono portare all'avvelenamento se si usa questo sistema sufficientemente a lungo.
Ciò non toglie ovviamente che l'idea è geniale, e per i casi d'emergenza è sempre meglio che niente.

10 agosto 2009 alle ore 20:40
Anonimo ha detto...

Il fatto è che sono alquanto arrugginito in chimica (pur avendo sostenuto l'esame una ventina d'anni fa con Auricchio e chi sa di cosa sto parlando comprende) e non mi ricordo se di norma un sale si presenta in forma ionica, molecolare o con una minima struttura cristallina all'interno del solvente.
E' vergognoso? Sì! :-)
Ma non lo rammento e complice il caldo ed il lavoro non è che abbia molta voglia di andare a rivedermi il Silvestroni ed allora attendo qualcuno più fresco di me.
Enrico

10 agosto 2009 alle ore 23:32
MFH ha detto...

Tieni conto che non sono un chimico, ma da quel che ricordo dalle lezioni di chimica al liceo i sali si presentano in forma ionica quando sono sciolti in acqua, entro i limiti di saturazione, a causa del dipolo tra l'atomo di ossigeno e quelli di idrogeno.

11 agosto 2009 alle ore 15:24