Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.

Il profilo alare, questo sconosciuto (a quelli di t.e.)

lunedì 3 agosto 2009

O'professore non perde occasione per essere volgare ed usare quel minimo di sinapsi che la natura gli ha concesso per cercare di denigrare la gente per bene. Eh, l'invidia fa fare veramente tante brutte cose.
Intanto fa mettere come tag del post il nome di Paolo Attivissimo, quando nel post stesso non viene mai citato o c'entra anche lontanamente. Un errore? Noooo, una sanguisuga.
E' noto infatti che il blog di Attivissimo sia uno dei siti più visitati. Mettendo un bel tag con il suo nome cercano quindi di sfruttare la notorietà dell'antibufala per attirare traffico. Visto l'inabbissamento cui ora devono far fronte, si attaccano a tutto... e sarebbe bene si attaccassero a un'ala. Per capire davvero come funzionano le cose.
L'ultima produzione targata Zret infatti tratta delle trecce di Berenice (link al post su Straker Enemy). Ammetto che è uno sforzo non da poco, per una volta, che abbiano davvero ricercato delle informazioni e che siano addirittura praticamente esatte: incomplete ma esatte. L'unica cosa che ovviamente si sono guardati bene di dire è che attualmente sono normati e catalogati la bellezza di più di 1800 diversi profili alari che, come potete ben immaginare, possono generare un loro specifico tipo di "treccia".
Comprendiamo anche che è facile per loro riconoscere una scia chimica.. diamine, vedono un aereo a 1561 metri quando non c'è, volete che non sappiano esattamente come è fatta ogni singola treccia di ogni profilo alare?
Dovrebbero magari provare a studiare un po' di fluidodinamica, o magari mandare Mr. Jones all'università di Cagliari a vedere la macchina che si vede nella foto e che si trova a questa pagina (e gli dovrebbero piacere visto che c'è anche una copia di quella di Tesla).

E ora tre bei video che spiegano COME si fa ricerca in questo campo.







Ciarlatani gli altri, eh? AH BEH, SI BEH, AH BEH, SI BEH..

Sincerely yours
Howling Mad

17 commenti

Hedges ha detto...

Sei ingeneroso Nico,

anche strkkino si intende di

ARIA
.
.
.
.
FRITTA

Oh, anche stanotte...primo

dooormiiglioni!!!

4 agosto 2009 alle ore 00:44
axlman ha detto...

Scusa Nico, ma del "ciarlatani" se lo sono dati da soli, visto che quella parola linka ad un loro sito, quindi per una volta l'hanno detta giusta.

Nota poi che oltre a mettere nei tag dei post Attivissimo quando non c'entra un tubo, solo per generare traffico sul loro sito sfrutando la popolarità altrui, hanno messo anche "Beppe Grillo" come metatag dei loro blog, quella coppia di piccoli, penosi, poveri lamer.

4 agosto 2009 alle ore 00:47
Nico ha detto...

axlman, avevo notato sì.
ma si sa che i veri ricercatori devono usare trucchi no? studio a applicarsi è per i secchioni. e come fanno loro è da "furbi".

son proprio delle volpi :D

4 agosto 2009 alle ore 01:00
Anonimo ha detto...

Poveracci, con tutti i travasi di bile che hanno si sono sputtanati il fegato

4 agosto 2009 alle ore 01:04
frankbat ha detto...

Eh, Nico, capire qualcosa dei profili alari richiede RICERCA (magari poca, ma sempre ricerca), sparare le loro ca$$ate richiede meno fatica.
Interessanti gli exhibit mostrati, e belli i video, e se la colonna sonora e' firmata Pink Floyd e' pure meglio!

4 agosto 2009 alle ore 03:11
ShadowRider ha detto...

Purtroppo dall'ufficio non posso vedere i filmati, se riesco stasera...comunque, tanto per info, quando facevamo i test nel laboratorio di aero al polimi, come colonna sonora di solito mettevamo i Manowar...;-)

Scherzi a parte, sul discorso dei vortici di estremità alare ci sarebbero parecchie cose da dire...magari se ho tempo (difficile, sto avendo molti intoppi lavorativi...) metto giù qualcosa nel mio blog. Tanto per dire, da come ne parla Herr Kommandanten sembra che i vortici di estremità alare si formino solo ogni tanto, in realtà esistono sempre, è relativamente raro che la scia di condensa che si genera diventi visibile...

Ci sarebbe anche da dire che il profilo alare usato è solo una delle variabili per determinare intensità, dimensioni e comportamento del vortice di estremità alare. Ad esempio importantissima è la forma dell'estremità alare. Appuntita, tronca, arrotondata...una piccola variazione in questa zona, a parità di tutto il resto, causa grossi cambiamenti. Se poi ci sono le winglet...

Ma, detto sinceramente, non so se vale la pena sprecare tanto tempo e impegno per rispondere a Herr Kommandanten...

4 agosto 2009 alle ore 08:43
Skeptic ha detto...

@shadow
per il comandante sicuramente non vale la pena ma è giusto farlo per evitare che qualcuno cada nella sua rete e un po' anche per divertimento. Dai Nico, ammetti che un pochino ti diverti?

4 agosto 2009 alle ore 09:01
ricercatore dipendente ha detto...

Ma, detto sinceramente, non so se vale la pena sprecare tanto tempo e impegno per rispondere a Herr Kommandanten...

Certamente no. Ma a noi interessa!
:D

4 agosto 2009 alle ore 09:04
Riccardo (D.O.C.) ha detto...

Uhm.
Consiglierei a Herr Kommandant di giocare un po' a Nanosaur 2. Anche lo pterodattilo che c'è lì, quando lo richiami forte, fa due bellissime trecce. Non solo. Esse permangono per tutta la dimensione dello schermo. Quindi sono permanenti.

4 agosto 2009 alle ore 09:13
Straniero ha detto...

Povero re
E povero anche il cavallo... :D

4 agosto 2009 alle ore 11:37
Alessandro ha detto...

Questi video, specie il secondo e il terzo, sono fantastici.
Andrebbero visti sopratutto da chi pensa che, visto che l'aria e' invisibile, non succeda assolutamente niente sopra le nostre teste.
Viviamo immersi in un oceano di aria, sopra di noi ci sono correnti, onde, fiumi che scorrono uno accanto all'altro senza mescolarsi.
Basta immaginare Giove (ma qui forse mi spingo troppo oltre, considerando il mio ipotetico lettore sciachimista), che pur essendo composto praticamente solo di gas e' fatto di miriade di bande controrotanti. O il rio delle amazzoni, quando e' ancora composto da rio blanco e rio negro: sono due corsi d'acqua che scorrono nello stesso letto e non si mescolano per chilometri. eppure, son fatti d'acqua tutti e due.
Solo con i nostri sensi, a meno di non servirci di mezzi come i fumi colorati, e' impossibile conoscere la complessita' caotica che regna in questo oceano d'aria. E voi pretendereste di dirci cosa succede e perche', quando non siete in grado di vedere al di la' del vostro naso?
E' un mondo complesso e fantastico e grazie alla scienza lo conosciamo un po' meglio ogni giorno. Siate grati che l'uomo si e' spinto tanto avanti nelle ricerche. Altrimenti, se foste davvero coerenti, dovreste vivere come gli Hamish. Se diprezzate tanto questi tempi incredibili, rinunciatevi e tornate a vivere nelle caverne, senza fuoco e senza utensili. Perche' anche il fuoco e un coltello di selce sono strumenti, e' tecnologia.
Naturalmente, non mi aspetto che lo facciate. Le persone come voi esisteranno sempre: la madre degli idioti e' sempre in cinta. Esisteranno i razzisti, i fondamentalisti e gli imbecilli. Per fortuna, siete una piccola parte. Godetevi la vostra patetica, piccola esistenza, chiusi nella vostra stanzetta, impauriti da tutto e tutti, al sicuro nei vostri limiti e nella vostra ignoranza. Qui fuori, nel mondo vero, l'umanita' si sporge verso le stelle.

4 agosto 2009 alle ore 12:22
Riccardo (D.O.C.) ha detto...

Ipse (e voi sapete bene a chi mi riferisco) dixit:

Questi sono i componenti del motore [tubofan n.d.r.]:

(...); la camera di combustione, in cui il carburante del jet è mescolato all'aria combusta; le turbine ad alta e bassa pressione dove l'alta pressione dei gas è ridotta, non appena le turbine dirigono i gas nella ventola.



E più avanti:

Il turbofan è un motore a doppio flusso: l'aria è compressa, è riscaldata dal carburante combusto, dopo che è passata attraverso le turbine che sono composte dai compressori e dalle ventole.

Studiate, debunker ignoranti che non siete altro.

4 agosto 2009 alle ore 13:26
Nico ha detto...

Shadowrider, i filmati infatti mostrano quello che accade al passaggio di un aereo, sono i test dei profili alari fatti con dei fumi fissi a terra.

Alessandro, li ho messi apposta proprio perchè quando gli fa comodo sembra che l'atmosfera sia una cosa statica e che non ha variazioni se non quelle sulla carta (sarà un retaggio da geometra, boh), mentre quando gli fa comodo il contrario allora cerca di far passare le sue teorie da perfetto conoscitore di fuffa.

4 agosto 2009 alle ore 13:31
psicopompo ha detto...

Nico a me piace particolarmente il profilo alare sulla destra della foto in testa all'articolo, quello con capelli e cintura per intenderci ;-)

4 agosto 2009 alle ore 14:25
frankbat ha detto...

@psicopompo
buongustaio!
E concordo! Bel profilo!

4 agosto 2009 alle ore 21:59
ShadowRider ha detto...

Oh, finalmente ho visto i video. Molto belli, ottima scelta Nico.

Il primo, tra l'altro, dimostra quel che dicevo nei commenti su strakerenemy, ovvero che i vortici di estremità alare possono interferire con le contrail generate dai motori e creare quell'effetto a spirale che tanto inquieta i mentecatti...

E, tanto per buttare lì un'altra cosuccia, i vortici di estremità alare sono legati a doppio filo al fenomeno dell'"Effetto Suolo" (da non confondersi con l'omonima soluzione adottata in F1 alla fine dei '70...) che tanto inquieta (ancora) i complottisti undicisettembrini...;-)

4 agosto 2009 alle ore 22:13