Nico Murdock è un ESPERTO nelle bufale sulle scie chimiche, specialmente in quelle dei fratelli Marcianò che segue ormai dal 2005.

Abbiamo pizzicato un nervetto al fratellino di straker

sabato 3 gennaio 2009

Strano, visto che dicono di non leggere le nostre "porcherie", ma a poche ore dal post dove smascheriamo l'ennesima notizia falsificata, non mi sarei mai aspettato di leggere su Straker Enemy (altro validissimo blog di debunking) che il fratello di Rosario, per la prima volta fa un post che non parla di fine del mondo o di scie chimiche o di divinità (alle quali probabilmente si sente legato).
Infatti il post serve a dire: "ok, ci state addosso perchè copiaincolliamo le cose e gli mettiamo come fonte l'ANSA, ma le fonti non sono importanti" (scusa il riassunto veloce Zret, ma io ho il dono della sintesi).
Parole azzardate per chi si è preso la briga di fare un video su un libro che prova che le scie di condensa ci sono da sempre.. allora d'ora in poi ci credete sulla parola che le scie (di condensa) in cielo ci sono sempre state?
Ma voglio commentare dettagliatamente alcune affermazioni di Antonio Marcianò, un dipendente pubblico che avrebbe il compito di modellare le menti dei giovani italiani (poveri noi).

Il costante riferimento alle fonti è, in una certa misura, un'aberrazione peculiare dei nostri tempi: gli antichi Greci, quando scrivevano, fossero logografi, storici, geografi non consideravano prioritario riportare un repertorio di fonti. Testimoni di eventi, visitatori di terre incognite ai loro concittadini, era considerata sufficiente la loro testimonianza. Il termine greco "historìa" deriva, infatti, da “hìstor” che significa "testimone oculare": senza dubbio i loro resoconti potevano essere viziati da imprecisioni, da distorsioni più o meno volontarie, da pregiudizi culturali, ma il pubblico accettava come globalmente veridiche e plausibili le descrizioni e le narrazioni degli autori, senza pretendere riferimenti ad altri testi.
Certo, se parliamo di antichi greci, sono perfettamente d'accordo che sono narrazioni storiche e vanno prese per quello che sono. In fin dei conti non parlano di nulla di scientifico e di nulla da provare. Se mi dicono che l'esercito di Alessandro Magno era grande o grandissimo, non mi cambia nulla.

Anche gli scrittori che erano organici al sistema o le cui idee erano fortemente connotate si prefiggevano l'obiettività e, in parte, riuscivano a rendere lo sviluppo degli avvenimenti ed a ricostruire le cosiddette cause. Certo, l'indagine era orientata, aduggiata qua è là ora da preconcetti ora da fini propagandistici, ma è temerario affermare che quanto vergarono i migliori scriptores rerum greci e romani è del tutto falso.
Ma noi mettiamo in dubbio te e tuo fratello, che con i migliori scriptores rerum greci e romani avete davvero nulla a che spartire. Cioè, davvero ti stai paragonando a uno di questi?

Prescindendo comunque dai criteri storiografici, è evidente che oggi la fonte è diventata il pilastro degli studi umanistici e scientifici, a causa dell'erroneo convincimento che essa stabilisca la plausibilità di una tesi, se non addirittura un criterio di verità.
Quindi tutte le volte che citi la tua dottoressa Hildy o i cantanti o altri blog "finedelmondo", è causa del tuo erroneo convincimento.. fa piacere che lo ammetti finalmente.

Il resto dello scritto è invece dedicato a linkare (denigrando) il lavoro su basi scientifiche di altre persone, quindi si commenta da solo.

Che dire, in meno di una settimana penso di essermi meritato una menzione nella vostra lista di proscrizione, o no?

Sincerely yours
Howling Mad

4 commenti

Maximilian Hunt ha detto...

Che dire, seguo da vicino tutta la vicenda complottista con chiare simpatie per il lato razionale della cosa. Mi sono imbattuto sul tuo blog e mi sembra valido pertanto, se non hai nulla in contrario procederei al link tra i miei blog amici di modo che possa seguirti con facilità. Un buon 2009.
Maximilian

3 gennaio 2009 alle ore 03:27
Nico ha detto...

Buon 2009 anche a te :-)
Assolutamente nulla in contrario, anzi :-)

3 gennaio 2009 alle ore 10:15
Anonimo ha detto...

Quando si dice la coerenza...

3 gennaio 2009 alle ore 14:54
Anonimo ha detto...

ciao nico
che cosa è un ICQ?

premetto che:
quando andavo alle scuole elementari usavo la penna e calamaio.
E questa la dice luuuuuunga sulla mia età.

2:E da un mese che mi stò facendo le ossa con il mio 1 blog.

ciao

22 febbraio 2009 alle ore 22:58